L’Italia da alcuni decenni è territorio di frontiera per le migrazioni: il continuo flusso di persone di origini differenti delinea ormai il Bel paese come una “società delle culture” in itinere, in un quadro di mobilità europea e nazionale di non facile soluzione. Nel contesto europeo il ruolo dell’Italia è però soprattutto quello di “paese di transito” per i flussi migratori. In questa cornice riflettere su uno spazio sociale innovativo,come lo sport, è occasione privilegiata per osservare le occasioni di incontro fra autoctoni ed immigrati date le sue capacità di generare capitale sociale, favorendo - o contrastando- l’integrazion